Piscine monostruttura

Sono realizzate, come indica il nome, in un unico pezzo. È possibile vederle in tutte le esposizioni: in piedi danno la sensazione di essere enormi, distese lo sono un po’ meno. Occorre quindi fare attenzione: la piscina deve essere vista nel luogo in cui verrà realizzata. Si tratta di manufatti onesti, che hanno poco da nascondere. Il prezzo deve essere necessariamente forfettario, la vasca che è esposta deve essere la stessa che verrà consegnata. Sembra dunque che non possano esserci lati oscuri. Tanta trasparenza deve però superare la prova dell’installazione.

Questa struttura deve, infatti, essere portata a casa e posata materialmente nel giardino. Purtroppo sono numerosi i casi in cui non è possibile accedere ad un giardino con un manufatto di simili dimensioni; a volte si rendono necessarie gru speciali, in altre occorre perfino smantellare un ingresso, una cancellata, o alcuni muri. Si può rendere necessario stendere un quantitativo di ghiaia per costipare il terreno, in modo tale da permettere al camion di raggiungere la piscina. La ditta fornitrice non ha colpa di questo, ma un venditore superficiale può minimizzare le difficoltà quando mette a vostro carico il trasporto e quanto ne consegue. Lo scavo è lo stesso per ogni tipo di piscina, ma quando si realizza una struttura in cemento armato, sul posto si può contare su un’impresa attrezzata e responsabile. Se invece si installano vasche come quelle in monostruttura, difficilmente viene coinvolta un’impresa e facilmente si incorre in problemi di diversa natura. Una volta realizzato lo scavo, ad esempio, non è raro rinvenire acqua di falda. È quindi necessario calcolare esattamente lo spostamento d’acqua creato dall’installazione della piscina, per verificare che questa non si sollevi in occasione di un qualsiasi svuotamento. Può rendersi indispensabile zavorrare la vasca con un getto di cemento sottostante ed in questo caso è giusto considerare tale costo. Un’impresa che deve intervenire solo per lavori di poco conto, come disfare un muretto per consentire un passaggio, effettuare una gettata di cemento, realizzare una stradina, praticherà prezzi proporzionalmente più alti che per un intervento completo. È quindi necessario conoscere tutto ciò che comporterà la scelta, per verificarne l’opportunità o meno. Molte ditte sono collegate con imprese locali per le loro installazioni. Sarebbe importante acquistare la piscina in opera in un unico pacchetto forfettario, dopo aver fatto visionare il terreno: questo porrebbe tutti al di fuori di ogni rischio, cliente ed

Piscine in pannelli prefabbricati

Sono vasche le cui pareti sono costituite da elementi in lamiera, resina, PVC, cemento o altri materiali. I pannelli sono solitamente vincolati tra loro con bulloni e si fissano ad un cordolo o gettata di fondo. Spesso hanno rinforzi o contraffarti che irrigidiscono la struttura, una volta annegati in un blocco di calcestruzzo.

Il più delle volte servono da supporto ad un telo interno che ha funzioni sia estetiche sia d’impermeabilizzazione della struttura. Il mercato dispone di ottimi modelli di piscine di questo tipo, sicuramente consigliabili, ma è facile riscontrare proprio per questo tipo di vasche le tecniche di vendita meno serie. L’espressione “piscine in pannelli” non dice quasi nulla sulla qualità della piscina stessa. Alcune aziende si limitano a vendere un pacchetto di lamiere, eventualmente con accessori impiantistici.

A volte si fornisce anche il montaggio di questi elementi e del telo interno, mentre le opere accessorie sono a carico del cliente. Il fondo della piscina è sempre costituito da una struttura in cemento armato.

Questa dovrebbe essere in ogni caso di spessore sufficiente, indipendentemente dal tipo di pareti che si adottano. Non c’é alcun motivo per realizzare quest’opera particolarmente sottile o con scarsa quantità di ferro. Se si vuole operare correttamente, è necessario impiegare per il fondo la stessa struttura delle vasche in cemento armato, per non compromettere la solidità generale dell’opera. Nella vasca prefabbricata il fondo dovrebbe anzi essere più spesso, per equilibrare l’eventuale spinta dell’acqua esterna e per sopperire all’assenza delle pareti-travi che si hanno nella vasca in calcestruzzo. Se vi viene quindi assicurato che il fondo costerà poco perché può essere di pochi centimetri, sappiate che non è una caratteristica esclusiva di questo tipo di vasca: potreste risparmiare allo stesso modo per ognuno dei tipi esistenti. Le pareti prefabbricate possono essere in se stesse sufficientemente robuste, se di giusto spessore e ben contraffortate. Una buona realizzazione costerà però, più o meno, come un’opera di calcestruzzo tradizionale. Se si adotteranno pareti sottili o poco robuste, dovete avere la consapevolezza che state risparmiando ma che state realizzando un’opera meno robusta. In alcuni casi, in assenza di acqua di falda, l’installazione di questo tipo di piscina può essere sufficientemente sicura. In altri, se vi sono spinte del terreno o se c’è acqua che esercita una pressione dal basso, possono risultare necessarie opere murarie veramente importanti e ad elevata staticità. Ricordiamo infine che un eventuale camminamento intorno alla piscina non può trovare sostegno sui pannelli prefabbricati e che richiede pertanto realizzzare un muro di appoggio per non subire nel tempo un assestamento. Il notevole risparmio che viene evidenziato dal confronto con le piscine tradizionali è dato dall’economicità dei componenti impiantistici e dell’attrezzatura. È ovvio che in una piscina economica la ditta fornitrice prevede di installare un filtro economico, in linea con la qualità complessiva, come pure evita di fornire apparecchiature automatiche per i vari controlli.

Piscine in cemento armato

Sicuramente questo tipo di piscina, ben rivestita e con buoni impianti automatizzati rappresenta il meglio che si può esigere. Partendo da questa soluzione ottimale, sempre costosa, c’è però tutta una serie di soluzioni anche di buona od ottima qualità e con costi decrescenti, che arrivano ad includere le vasche descritte all’inizio. Ciò che conta è che non si deve travisare la realtà per mancanza di conoscenza. È giusto decidere di spendere 50 milioni anziché 100, ma dobbiamo sapere quale tipo di realtà troviamo a questo livello. Quali sono le difficoltà o i problemi che possono insorgere e che dobbiamo prevenire all’atto dell’acquisto? È certo che la piscina debba essere realizzata bene. Occorrono quindi tecnici adatti per il progetto. Poi ci sono i rischi del prezzo! Talvolta si parte con una cifra e si arriva alla fine con un’altra. In qualche caso l’entusiasmo prende il sopravvento e nel corso dei lavori si sceglie di apportare migliorie o utilizzare materiali di qualità superiore a quella prevista. A volte però sono le imprese a riservare spiacevoli sorprese. Bisogna mettersi al riparo da questa eventualità, contrattando tutto forfetariamente e globalmente. Vi sono anche colpe da parte degli acquirenti: si tratta di errori di valutazione che costringono l’impresa specializzata a non essere seria. I poveri costruttori, assediati da una concorrenza spietata che propone prezzi stracciati a livelli di qualità non corrispondenti al reale, sanno che non potrebbero mai vendere se proponessero fin dal principio il prezzo corretto della piscina. Clienti che vogliono sapere quanto costa una “13×7” non hanno le capacità di capire le reali differenze tecniche delle proposte che ricevono. Ecco perché all’inizio si è insistito sulla necessità di acquisti oculati e sull’importanza di una conoscenza tecnica di base da parte dell’acquirente. Verifichiamo dunque bene la completezza dell’offerta e verifichiamo anche il livello qualitativo dell’impresa, perché questa può risparmiare anche con realizzazioni imprecise. Un rivestimento eseguito in fretta, senza giunti, è meno costoso per il posatore di un rivestimento ben fatto, allo stesso modo le pareti della vasca non perfettamente verticali fanno recuperare all’impresa i soldi che ha dovuto scontare in fase di trattativa. È bene visionare altri lavori eseguiti, per valutare le sue effettive capacità e standard qualitativi. Un giusto controllo è importante e deve essere eseguito da tecnici capaci. Comprendere le offerte e scegliere per il meglio, oltre a premiare l’interessamento, contribuirà a migliorare il mercato.

SDC13220Piscine con sistema ISOBLOCK

Ha Le stesse caratteristiche di una piscina in cemento armato, si differenzia per l’uso di casseri ISOBLOCK che diminuiscono notevolmente la dispersione di calore dell’acqua verso il terreno e riducono i tempi di realizzazione della piscina. Attualmente è il sistema più evoluto per la costruzione di piscine interrate sia al coperto che all’esterno.

Realizziamo questo tipo di piscina da 10 anni nel territorio del Emilia Romagna.

Facile e rapide da montare, i costi sono ridotti.

Piscina con Isoblok è una vera piscina in cemento armato senza intonaco.

Un doppio isolamento termico.

Un scavo limitato ed un cantiere pulito.

Una struttura non degradabile e anticorrosione.